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LUSINGHE E TORMENTI

Franco Battiato canta di Gesualdo da Venosa

Un centro di gravità permanente, è Gesualdo da Venosa? Ha sempre rivolto la sua attrazione a musicisti e compositori fuori dal comune, anchessi eccentrici e a loro volta trascendenti. Le sue tragedie, le sue disgrazie fisiche e sentimentali la sua vita romanzesca hanno fatto il resto. Uno specchio dove si riflettono le turbe le passioni e le inquietudini spirituali di tanti uomini che finiscono per mistificarlo. Una vita e un'esperienza solo nota nel settore a chi intraprendeva gli studi musicali, oggi si rivolge alla massa che si rifugia in interpreti e autori moderni. Dalla galassia Gesualdo nascono così tanti altri mondi, sistemi e centri di gravità come Franco Battiato che ritorna nella cittadina di Gesualdo (Av.) In concerto, martedì 13 di questo mese dopo il "plomb" del giorno 03, dovuto alle avverse condizioni atmosferiche. Ma chi sa, Battiato che cosa vede in Gesualdo? Le sue radici: quelle di raffinato cantautore? Perchè lo ha cercato nella sua poesia musicata? E' per quel "sentimento polare" che sprigionano i sentimenti e rende protagonista l'animo umano? Questo tempo post moderno "saturo di parassiti senza dignità" lo spinge solo ad essere migliore con più volontà, ad emanciparsi dall' incubo delle passioni, cercare l'uno al disopra del bene, del male. Essere un'immagine divina di questa realtà. E' per questo che Battiato lo viene a cercare, perchè sta bene con quale parte del grande Gesualdo? Con quella che anche lui vuole essere di come e quanto è stato Gesualdo, perchè ha bisogno come tutti gli altri della sua presenza? E' forse colpa de "Il teorema diabatico di Gesualdo da Venosa, musicista assassino, che scocca la sua nota dolce come rosa"? Lo affascina solo la trasfusine di calore musicale che da Gesualdo a distanza di tanti anni si diffonde nel mondo circostante? Lo affascina la casualità della vita del principe Carlo? O la sua è anche una circostanza fortunata comè lo è d'altronde quella dei gesualdini e dell'irpinia ad avere presente un artista di levatura internazionale superiore. Ne approfittiamo? Simo proprio fortunati oggi ad essere "pronipoti di sua maestà il denaro" perchè l'ingresso allo stadio sarà libero. Grazie al progetto "Lusinghe e tormenti" possiamo movimentare le nostre papille gustative musicali completamente gratis, senza spendere un centesimo per cotanto dolce, rumore buono, ricostituente. E' la fortunata rassegna di "Lusinghe e tormenti" presentata il 27 maggio scorso a palazzo Caracciolo che investe la provincia di Avellino nelle terre di Taurasi, Calitri, Conza della Campania e di Avellino a farci questo magnifico omaggio. L'avvenimento è stato promosso dall'amministrazione provinciale della De Simone cofinanziata dalla Regione Campania per "Eventi in Campania 2006" già presentato a Londra, in un convegno internazionale dall'assessore campano Marco Di Lello. Il programma prevede l'esposizione e vendita di prodotti locali, visite guidate intorno al patrimonio storico-architettonico dell'area provonciale, esibizioni coreografiche, rievocazioni storiche, musica etnica e contemporanea nonchè una rassegna particolare di musiche rinascimentali. Il progetto di acquisizione al patrimonio pubblico del castello di Gesualdo nella prospettiva internazionale di centro di rivalutazione e studi di musica madrigalistica, rinascimentale e neoclassica napoletana. Un vero programma di rilancio dell'intera area provinciale che si articola in diversi momenti partendo proprio dalla musica del 500 e dall'impulso data ad essa , nel 600, dal principe Carlo Gesualdo , proiettato in tutto il mondo. Sulle ali musicali di Carlo si cerca di far viagiare a livello internazionale tutto ciò che l'Irpinia e la provincia di Avellino è, e produce. Un progetto ambizioso e articolato che vuole coniugare arte, antico, futuro e internazionale. Presenti saranno gli stend gastronomici e promozionali dei prodotti tipici locali noti e meno noti. Per la casuale coincidenza, a chiudere il programma sarà proprio la terra che vide Gesualdo esprimere il massimo del suo genio musicale interrotto dalla sua prematura morte l'otto settembre 1613. Il centro di gravità , forse, sarà l'ecclettismo e l'eccentrecità musicale di tanti artisti, ma sarà ancora una volta, come nel 600, a Gesualdo alle ore 21,30 nello stadio comunale? Artisti passati a visitare i luoghi di un musicista dalla storia affascinante come Igor Stravinsky, Herbert Herzok, prima e il magnifico Franco Battiato, ora.



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